Con il termine Mobilità Studentesca Internazionale Individuale si intende un periodo di studi, non superiore ad un anno scolastico, che ogni singolo studente decide di trascorrere in una istituzione scolastica di pari grado in un Paese straniero.
Favorire la mobilità studentesca è una delle indicazioni contenute nella C.M. 181/97, fortemente ribadita nelle Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale pubblicate dal MIUR il 10 aprile 2013. Il nostro Istituto intende dunque favorire la mobilità studentesca, in quanto strumento per l’educazione alla cittadinanza interculturale, in ambito sia europeo che internazionale.
Partire per un periodo di studio all’estero è una forte esperienza di formazione interculturale. Il soggiorno di studio in un Paese straniero e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza di altre abitudini di vita e di altre culture, insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza. Si tratta, inoltre, di un’esperienza altamente formativa per la crescita personale dello studente, che deve imparare ad organizzarsi, prendere decisioni ed agire autonomamente, trovandosi in un contesto completamente nuovo al quale deve adattarsi, sviluppando positive relazioni interpersonali.
Il rientro nella classe di provenienza è un momento altrettanto importante, in particolar modo per chi ha frequentato l’intero anno scolastico all’estero. La normativa scolastica italiana infatti rende possibile il riconoscimento degli studi effettuati, valorizzando le competenze, soprattutto trasversali, conseguite all’estero. È pertanto consentita l’iscrizione di studenti provenienti da un corso all’estero senza perdere l’anno, previa un’eventuale prova integrativa incentrata sui contenuti essenziali e propedeutici alla frequenza dell’anno successivo indicati dal Consiglio di Classe e comunque solo sulle discipline non presenti nel piano di studi della scuola estera. Nel sottolineare il valore dell’esperienza di studio all’estero la normativa prevede inoltre che il Consiglio di Classe acquisisca dalla scuola straniera i risultati degli studi compiuti dagli studenti all’estero, anche per l’attribuzione del credito scolastico (D. Lgs.vo 297/94 art. 192, c. 3; C.M. n.181/97; C.M. 236/99; nota MIUR prot. n. 2787/2011).
Come evidenziato nella nota del MIUR prot. 843/2013, è importante che gli studenti e le Famiglie che si orientano per un percorso di studio all’estero siano consapevoli che la partecipazione a tali esperienze implica un coinvolgimento delle risorse cognitive, affettive e relazionali dello studente, riconfigurando valori, identità, comportamenti e apprendimenti in un’ottica che contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline.
Procedura iniziale:
I genitori dello studente che intende usufruire della mobilità nel penultimo anno devono inviare formale richiesta di mobilità al Dirigente Scolastico (all. RICHIESTA MOBILITÀ), informare il docente referente per la Mobilità e il Consiglio di Classe.
La famiglia dovrà inoltre prendere visione e sottoscrivere il contratto formativo (all. CONTRATTO FORMATIVO) in cui sono indicati gli adempimenti di tutti i soggetti coinvolti nella mobilità. E’ pertanto fondamentale che la famiglia legga il documento con particolare attenzione e chieda eventuali chiarimenti al docente referente per la Mobilità.
Per informazioni rivolgersi alle referenti al seguente indirizzo email: internazionalizzazione@papareschi.net
Docente referente Prof.ssa Patrizia Carvisiglia
Commissione Prof.ssa Anna Minghetti
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