Il progetto “Memoranda” continua a crescere e a lasciare un segno profondo nei nostri studenti, grazie al sostegno instancabile del Presidente dell’XI Municipio, Gianluca Lanzi, e dell’Assessora Giulia Fainella. Il loro impegno ha permesso, in soli quattro anni, di raddoppiare il numero di partecipanti a questa preziosa iniziativa, confermando l’importanza di unire le forze per coltivare la memoria storica nelle giovani generazioni.
Quest’anno, il percorso della memoria ha toccato luoghi emblematici della storia italiana, offrendo ai nostri ragazzi un’esperienza formativa ed emotivamente intensa. Abbiamo iniziato il nostro viaggio dal campo di concentramento e transito di Fossoli, un luogo che ci ricorda la tragica realtà della deportazione durante la Seconda guerra mondiale, un monito costante contro l’orrore e la disumanità.
La tappa successiva è stata il Museo Monumento al Deportato politico e razziale di Carpi, uno spazio denso di significato che, attraverso immagini, parole incise e silenzi carichi di storia, ha offerto una profonda immersione nelle sofferenze patite e nell’importanza di difendere i valori di libertà e dignità.
Il nostro percorso ci ha poi condotto nei luoghi dell’eccidio di Monte Sole, dove la toccante testimonianza della sopravvissuta Cornelia Paselli ha reso tangibile la brutalità dell’occupazione nazista e la sofferenza delle sue vittime.
Infine, abbiamo reso omaggio alle innumerevoli vite spezzate al Sacrario Militare di Marzabotto, un luogo di silenzioso ricordo dedicato a donne, bambini e uomini innocenti, vittime della cieca violenza bellica.
Il viaggio si è concluso a Casa Cervi, la storica dimora simbolo della resistenza partigiana e antifascista in Emilia Romagna, un faro di coraggio e impegno civile per le future generazioni.
Questa esperienza, resa possibile dalla dedizione di molti, non è stata solo un’occasione di scoperta culturale in una regione ricca di storia, ma soprattutto un momento cruciale per rafforzare la consapevolezza del passato. Il nome stesso del progetto, “Memoranda” (promemoria), sottolinea l’urgenza di non cedere all’oblio.
In un’epoca segnata dalla progressiva scomparsa dei testimoni diretti e dal crescente rischio di smemoratezza riguardo alle atrocità del nazifascismo, iniziative come “Memoranda” diventano un baluardo fondamentale. È nostro compito primario impegnarci a mantenere vivo il ricordo, a comprendere appieno il dolore che ha segnato la nostra storia e a contrastare con fermezza l’indifferenza. Solo così potremo sperare di allontanare l’odio e l’ipocrisia, minacce ancora presenti nel tessuto della nostra società e per l’intera umanità.
Desideriamo rinnovare il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio così significativo e carico di emozioni.
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